Focaccia scrocchiarella di Leopoldina

2 Marzo 2020Elena Valsecchi

Questo tempo ballerino la faceva impazzire, sarà che la menopausa stava avanzando, sarà che un momento aveva caldo e subito dopo si metteva due scialli di lana sulle spalle, insomma insieme al tempo era ballerina anche lei, e anche l’umore ne risentiva, tristezza, allegria, malinconia non riusciva più a raccapezzarsi in questo turbine di sentimenti che si altalenava dentro di lei.

Quella mattina per fortuna nonostante la pioggia torrenziale era di buon umore, con il tepore delle settimane precedenti aveva fatto le grandi pulizie, lavato pavimenti, i vetri e riordinato la soffitta, ora mancava solo la dispensa ma per fortuna non doveva uscire visto che era il locale adiacente alla cucina, quindi quella mattina poteva prendersela con calma e magari anche riposarsi un pochino.

Dalla dispensa prese la grande ciotola di ceramica dove la sera prima aveva preparato l’impasto per la focaccia scrocchierella, come la chiamavano i suoi ragazzi perché era fragrante e croccante nello stesso tempo, mancava ancora un’oretta per completare la lievitazione e poi sarebbe stata pronta per pranzo.

Gaetanino aveva pensato a rifornire la cesta della legna e Leopoldina gettò due bei ceppi di legna per ravvivare il fuoco e iniziò a sistemare i vasi di conserve che aveva preparato in quella stagione; confetture e marmellate di ogni sorta, cavoli fermentati, cipolle e scalogni sott’olio, asparagi in salamoia, barattoli di sale e zucchero aromatizzati, pensò come al solito che aveva esagerato ma le conserve alla fine le consumava tutte, sia per qualche dono alle amiche quando si trovavano per il club del libro e della maglia, o preparava dei cesti insieme ad alcune amiche della parrocchia, per donarle alle famiglie meno fortunate di Soffice Radura, e purtroppo… ultimamente erano sempre più….

Guardò la pendola della nonna che aveva messo in cucina e decise che era venuta l’ora di preparare la focaccia, dal barattolo di vetro prese una manciata di farina e la sparpagliò sul grande tavolo, poi versò l’impasto della focaccia e fece il primo giro di pieghe per poi lasciarlo riposare una ventina di minuti in attesa di continuare…

Focaccia scrocchiarella di Leopoldina

Portata Esubero lievito madre, Lievitati
Preparazione 40 minuti
Cottura 20 minuti
Riposo in frigo 12 ore
Tempo totale 13 ore
Porzioni 4 porzioni
Chef Elena Valsecchi

Ingredienti

  • 300 gr Farina tipo 1
  • 80 gr di lievito madre (solido) non rinfrescato
  • 230 gr acqua a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaio origano essiccato
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva abbondanti
  • q.b. Fleur de sel per guarnire

Istruzioni

  • Nella planetaria con la frusta fate sciogliere il lievito madre non rinfrescato con l'acqua, aggiungete la farina e l'origano, con il gancio mescolate velocemente e poi lasciate riposare per 30 minuti.
  • Ora aggiungete l'olio e il sale e mescolate fino ad avere un impasto liscio e ben incordato, in questo caso io impasto con gancio almeno 7/8 minuti.
  • Togliete dalla planetaria e mettetelo in una ciotola da lievitazione unta con un filo d'olio, fate una serie di pieghe a libro e lasciate riposare per una mezz'oretta, poi ancora un giro di pieghe a libro chiudete con il coperchio e riponete in frigorifero fino all'indomani.
  • Dopo il riposo in frigorifero (10/12 ore) riportate l'impasto a temperatura ambiente poi stendetelo su una teglia coperta di carta forno, la mia era 30 x 40 cm circa, piano piano con le mani.
  • Se la maglia glutinica è ancora troppo forte lasciate riposare qualche minuto e poi vedrete che si stenderà benissimo. Spolverate infine con il Fleur de Sel.
  • Lasciate lievitare ancora per un'oretta vedrete le prime bolle apparire e poi cuocete in forno caldo a 230° per i primi 10 minuti scendete poi a 210 fino a fine cottura.
  • Togliete dal forno e lasciate intiepidire prima di servirla accompagnata da salumi o come me con un paté di acciughe buonissimo!

Note

Inizio questi impasti sempre la sera prima verso le ore 20.00 in modo che poi il giorno dopo riesco ad organizzarmi con la lievitazione e la cottura.
Come vedete dalle foto io me la sono "spazzolata" con un fantastico paté di acciughe che mi regala sempre un caro amico del mio papà, per noi è perfetto per accompagnare questa focaccia!
Questa focaccia è stata fatta con "esubero" di lievito madre solido, non mi piace chiamarlo "esubero" perché anche se non è appena stato rinfrescato comunque lavora lo stesso se messo nell'impasto e allora lo definisco non rinfrescato che mi piace di più 🙂 .

In cucina si sentiva un profumo delizioso, era quasi mezzogiorno e Leopoldina era da sola, l’unica compagnia il vento forte e il fuoco che crepitava nel camino, e allora le venne un’idea: “Quasi quasi mi faccio un aperitivo di quelli super 🙂 , vino bianco e Campari”, glielo avevano fatto provare i suoi figli più grandi che ogni tanto uscivano con gli amici. “Mi pare si chiami Spritz, ecco si mi farò uno bello Spritz con questa focaccia scrocchiarella, ci sta benone!”

E così si accomodò sulla sua sedia preferita, con un bel bicchiere ghiacciato, tanto il fuoco con il Campari l’avrebbe scaldata per benino 🙂 , e due fette di focaccia dove aveva spalmato un saporito paté di acciughe dono di un caro amico!

Questa si che era vita ♥♥♥

Un saluto a tutti voi da Ely e Leopoldina che dopo il Campari è molto allegra e serena 🙂

23 Comments

  • sabrina77sab77

    25 Marzo 2020 at 9:09

    Della serie “uno spicchio dopo la’ltro” con questa focaccia!!

  • paola

    4 Marzo 2020 at 20:23

    Che delizia,un bel pezzo è mio,un bacione

    1. Elena Valsecchi

      5 Marzo 2020 at 13:22

      Ciao Paola, grazie di cuore <3

  • Milena G.

    3 Marzo 2020 at 21:37

    Il tuo racconto è bellissimo e la focaccia una poesia! Un abbraccio

    1. Elena Valsecchi

      4 Marzo 2020 at 13:23

      Ciao Milena ma grazie di cuore! Un bacione

  • lory b

    3 Marzo 2020 at 21:24

    Eh ma questa te la copio presto… decisamente invitante!!!
    Bravissima come sempre anche per i tuoi magnifici scatti!!!
    Un bacione!!!

    1. Elena Valsecchi

      3 Marzo 2020 at 21:27

      Ciao Lory 🙂 grazie cara, è buonissima, troppo gentile! Un bacione <3

  • edvige

    3 Marzo 2020 at 17:56

    Buona mangio da qui non sono portata purtroppo per i lievitati mai fatti ma onore al merito a chi li fa. Buona serata cara un abbraccio.

    1. Elena Valsecchi

      3 Marzo 2020 at 18:36

      Grazie Edvige come sempre <3

  • Cristina

    3 Marzo 2020 at 16:48

    Anch’io sono come Leopoldina alle prese con le vampate e mi sa che dovrei fare come lei: sgranocchiarmi la scrocchiarella e farmi un Campari. Uhm…mi sa che mi verrebbe ancora più caldo ahahah. Anche e me non piace chiamarlo esubero…povero è come farlo sentire indesiderato. Ciao Ely !

    1. Elena Valsecchi

      3 Marzo 2020 at 18:37

      Ciao Cristina ma il Campari va sempre bene e se fa caldo apriamo le finestre grazie di cuore cara!

  • ipasticciditerry

    3 Marzo 2020 at 13:01

    Amo Leopoldina e i suoi racconti ma mi piace un sacco anche questa focaccia scrocchiarella! Brava Ely, un abbraccio

    1. Elena Valsecchi

      3 Marzo 2020 at 18:37

      Ciao Terry cara grazie sia da me che da Leopoldina <3

  • Elena Gnani

    3 Marzo 2020 at 10:10

    Adoro la focaccia scrocchiatella. Mi ricorda quella che ci comprava mia nonna al forno. Non vedevo l’ora di tornare da scuole per andare nella sua dispensa e gustarmene un bel pezzettone mentre lei ci preparava il pranzo. Che buona!!! mi hai fatto tornare la voglia di mangiarla

    1. Elena Valsecchi

      3 Marzo 2020 at 12:46

      Ciao Elena, io non l’avevo mai mangiata ed è buonissima e mi sa che in questi giorni la rifaccio, un bacione e grazie cara!

  • Simona Milani

    3 Marzo 2020 at 10:10

    …le cose scrocchiarelle mi piacciono sempre assai, e questa focaccia ovviamente è fra le prime cose <3
    Mi piacerebbe poterne rubacchiare un pezzetto 😉
    Saluti a te e a Leopoldina, buonissima giornata!

    1. Elena Valsecchi

      3 Marzo 2020 at 12:47

      Ciao Simo è semplice e golosa questa scrocchiarella 🙂 un baciotto e grazie!

  • milesweetdiary

    3 Marzo 2020 at 9:52

    Ely! Come mi piace questo racconto: mi scalda, mi rilassa, mi coccola. Leopoldina, la sua casetta e il caminetto mi accolgono. Vorrei unirmi anche io allo sprizt, che tanto mi piace, e mangiare con voi questa “scrocchiarella” che mi gusta un sacco!

    1. Elena Valsecchi

      3 Marzo 2020 at 12:48

      Ciao Mile, detto da te che scrivi benissimo è una grande complimento, grazie di cuore cara!

      1. milesweetdiary

        3 Marzo 2020 at 17:43

        🤗

        1. Elena Valsecchi

          3 Marzo 2020 at 18:35

          <3

  • Daniela

    2 Marzo 2020 at 22:54

    ahahahah mi fa piacere che il Campari abbia reso allegra la Ely.
    Questa focaccia scrocchiarella deve essere molto gustosa e con il patè di acciughe….bè non è proprio possibile rifiutare 😉
    Un saluto anche alla cara Leopoldina ^_^
    Un bacio

    1. Elena Valsecchi

      3 Marzo 2020 at 12:49

      Ciao Dany penso che il Campari renda allegro chiunque soprattutto se si abbonda 🙂 un bacione grande e grazie!

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