Ho imparato a lavorare a maglia e all’uncinetto da piccola, la mia mamma è sempre stata bravissima a fare la maglia e io da curiosa quale sono, le avevo chiesto di insegnarmi. Compito molto arduo per entrambi, io avevo poca pazienza, lei per insegnarmi prendeva in mano i miei ferri e continuava e correggeva il mio lavoro ma non mi spiegava nulla 🙂 🙂 . A lavorare all’uncinetto invece ho imparato da sola, la mia mamma conosceva i punti base ma li usava solo per rifinire a volte i maglioni che mi faceva. Testarda e risoluta ho iniziato più volte, disfato, rifatto e disfato ancora centinaia di lavori. Poi ho accantonato il mio “sapere” per altri hobby che man mano scoprivo, il cucito, il ricamo tradizionale, il punto croce, il cucito creativo e tanto tanto altro 🙂 .
L’anno scorso non ricordo per quale motivo in particolare stavo curiosando nel blog di Lucy, che seguo da molti anni e che crea dei lavori meravigliosi, assolutamente fattibili a con una composizione visiva di colori davvero unica. Studia i colori da usare in base alle stagioni e alle ispirazioni della natura ed è bravissima. Rimasi colpita dalle sue coperte e traducendo la pagina con Google Translate capii che forse ce la potevo fare anche io, così coraggiosa mi sono comprata il kit.
Imparare qualsiasi arte creativa è come andare in bicicletta, quando impari non te lo scordi più e così è stato per l’uncinetto, anche se erano decenni che non lo prendevo più in mano tutto quello che avevo imparato è tornato a galla. Poi ovviamente ora siamo fortunati, youtube e i tanti tutorial in rete hanno fatto il resto e così ho ricominciato. Questa copertina è piena di errori e di difetti, lo so bene ma ho voluto terminare il progetto. Ricordo ancora un consiglio che mi era stato dato da piccola, sia per il ricamo che per la maglia o l’uncinetto. Se vuoi imparare scegli un progetto, facile ma nonostante le difficoltà portalo sempre a termine.
Ho sempre odiato fare un ricamo senza avere uno scopo, o l’uncinetto facendo righe su righe e poi disfare tutto. Ho sempre scelto qualche cosa che potesse avere un inizio ed una fine e questo è il consiglio che do a chi inizia ad affacciarsi a questo splendido hobby. Scegliete da dove volete iniziare, una presina, una sciarpa, uno scialle e nonostante la difficoltà e gli errori che farete portatelo a termine. Avrete così un ricordo di quello che avrete fatto e sarete spronati a fare meglio, credetemi!
Il kit per questa coperta lo trovate qui ha un costo accessibile e la lana seppur acrilica in parte è di ottima qualità perfetta per un lavoro base all’uncinetto. I punti impiegati sono punto alto e punto passo con la catenella quindi facilissima. Il pattern lo trovate qui , vi consiglio di seguire Lucy sul suo blog perché è davvero fantastica.
Veniamo ora alla parte terapeutica di questi hobby, sia la maglia che l’uncinetto sono per me davvero terapeutici, rilassano e tengono lontana la mente dai brutti pensieri, soprattutto se poi diventerete più esperte ed eseguirete degli schemi più complicati, la vostra testa sarà impegnata a cercare di capire e memorizzare lo schema e non penserete ad altro. Pensate che ho letto un articolo dove importanti aziende americane dove i dirigenti per lo più uomini, hanno nella settimana delle ore disposizione, all’interno dell’azienda, dove potersi rilassare facendo la maglia e l’uncinetto, mi sembra bellissimo che ne dite?
Da quando ho ricominciato ho capito di non poterne più fare a meno, anche nella maglia mi sono buttata e cose che prima non capivo ora sono chiare e semplici, probabilmente è arrivato per me il momento giusto per riprendere in mano i ferri e l’uncinetto 🙂 .
Non mi resta che incoraggiarvi ad iniziare, per poter scoprire un mondo creativo completamente nuovo ed unico, dimenticavo, tante ispirazioni le trovate su Pinterest e su Ravelry un sito mondiale che raggruppa i migliori designer di tutto il mondo, con moltissimi modelli gratuiti e a pagamento per poter trovare quello che più vi piace!
Vi auguro una piacevole domenica e io non vedo l’ora di potermi sedere in poltrona con il mio progetto del momento, uno scialle ai ferri, ma mica quello che mettevano le nostre nonne eh, tutta un’altra cosa, ma sarà l’argomento di un prossimo post 🙂 .
23 Comments
Anna
7 Febbraio 2019 at 13:46
Ciao Ely è bellissima,
hai scelto colori stupendi e rilassanti come quelli che secondo me dovrebbero avere le coperte; quelle preferite che di solito si tengono sul divano e che oltre a scaldarci ci tengono compagnia nelle giornate fredde e umide. Tutto per me è terapeutico, purché sia fatto con passione. La maglia ho provato a riprenderla anche io ma la sera sono troppo stanca mentre durante il giorno ho sempre in mano i pennelli.
Buone future creazioni
un abbraccio
Anna
zia Consu
20 Gennaio 2019 at 18:15
Ammiro chi sa lavorare a maglia o fare l’uncinetto. Le mie nonne erano imbattibili una in un lavoro e una nell’altro ma non ho mai avuto la pazienza di imparare nonostante loro ci abbiano provato più volte 🙁 La tua ultima creazione è davvero bellissima, adoro le coperte colorate e l’abbinamento dei toni che hai scelto mi piace da matti!
Complimenti Ely!
Elena Valsecchi
24 Gennaio 2019 at 17:58
Consu sei gentilissima, grazie di cuore! Un bacione 🙂
speedy70
16 Gennaio 2019 at 9:50
Bellissima anche nei colori! Purtroppo l’uncinetto non fa per me…
Elena Valsecchi
24 Gennaio 2019 at 17:58
Grazie mille Simona!
Chiara
15 Gennaio 2019 at 22:35
tantissimi anni fa facevo ad uncinetto dei centrini molto belli che adesso uso a Villa Fanny, non avrei il tempo per rimettermi in gioco, mi piaceva tantissimo ! Bellissimi i colori che hai scelto,la copertina è perfetta per queste temperature!
Elena Valsecchi
24 Gennaio 2019 at 17:59
Chiara grazie! Mai dire mai, come diceva la mia nonna “impara l’arte e mettila da parte….” Un grande abbraccio!
LAURA CARRARO
14 Gennaio 2019 at 16:37
Uncinetto e punto a croce l’ho preso in mano quando aspettavo Pietro e con molta soddisfazione ho realizzato delle piccole cose che terrò di ricordo. Ora il tempo manca ma sono convinta che, come dici tu, è come andare in bicicletta, quello che si è imparato non si dimentica più… per fortuna e poi spero arriverà il tempo per riprendere!!!
Complimenti per la tua bella copertina a uncinetto, l’insieme dei colori mi piace molto !!!
Baci
Elena Valsecchi
24 Gennaio 2019 at 18:00
Ciao Laura e grazie! Si quando si impara a lavorare a maglia o all’uncinetto non si disimpara più, quindi vedrai che arriverà il momento buono per tutto! Un bacione!
Laura De Vincentis
14 Gennaio 2019 at 16:12
Ho sempre fatto il mezzo punto e mi manca da morire (non lo trovo più). Da piccola ero negata ma ultimamente pensavo che mi sarebbe piaciuto iniziare a lavorare a maglia o all’uncinetto riproponendomi quando ho tempo di andare a dare un’occhiata su qualche tutorial. Che soddisfazione riuscire a creare qualcosa di caldo e coccoloso con le proprie mani, questa coperta ha un effetto cromatico così delicato e così bello. Brava a te e alle tua manine d’oro! Un bacio
Elena Valsecchi
24 Gennaio 2019 at 18:01
Ciao Laura, bello il mezzo punto ma aimè anche io a ricamare faccio molta fatica, visto che lo faccio alla sera, non ci vedo più! Prova a guardare in rete, davvero ci sono moltissimi tutorial, grazie cara e un abbraccio grande!
ipasticciditerry
14 Gennaio 2019 at 14:49
Concordo su tutto! Lavorare ai ferri o a uncinetto è molto rilassante e si possono creare dei veri capolavori. Io ho imparato all’asilo dalle suore. Infatti devi vedere come tengo in mano l’uncinetto; come può tenerlo in mano una bambina di cinque anni, con le manine piccole … Non riesco a usarlo come fate tutti voi, lo impugno proprio aaahahah. Fa niente, l’importante è il risultato finale, no? Ho fatto tantissime cose, negli anni: le tende della cucina (ora rotte a furia di lavarle) centri e centrini vari, le bomboniere del mio matrimonio e del battesimo di figli di amici, coperte, presine … e a maglia, tantissimi maglioni e maglioncini per quando mia figlia era piccola e ora per i miei nipoti. Mia mamma e mia nonna erano completamente negate sia per i ferri e/o uncinetto che per il cucito. Nel cucito me la cavo ma non sono bravissima, necessità fa virtù insomma. Complimenti, la copertina è molto carina.
Elena Valsecchi
24 Gennaio 2019 at 18:03
Ciao Terry, guarda mio figlio Mattia ha imparato in questo periodo e ha trovato un modo tutto suo per lavorare, ma funziona, quindi io dico che bisogna guardare al risultato no? E’ troppo bello e mi rilassa talmente tanto che sicuramente continuerò 🙂 , grazie di cuore!
saltandoinpadella
14 Gennaio 2019 at 14:05
Mia mamma e mia nonna hanno provato ad insegnarmi quando ero piccola ma devo dire che la cosa non mi ha mai preso molto. Non so, forse è come dici tu, senza una meta non ti viene voglia di provarci. Ammiro tantissimo le persone brave come te in queste cose, perchè davvero riuscite a creare delle meraviglie dal nulla.
Elena Valsecchi
24 Gennaio 2019 at 18:04
Ciao Elena, si penso si debba avere un progetto, così diventa tutto più bello 🙂 grazie mia cara!
Lisa G
13 Gennaio 2019 at 18:33
Anch’io da bambina mi divertivo a lavorare a maglia con mia madre. L’uncinetto invece non l’ho mai imparato e quindi sono ammirata e incantata difronte alla tua bellissima copertina. Complimenti davvero Elena, è stupenda. Un abbraccio
Elena Valsecchi
24 Gennaio 2019 at 18:04
Cara Lisa ma grazie davvero di cuore! Un bacio!
edvige
13 Gennaio 2019 at 16:37
Un pò mi riconosco in te perchè anch’io sono testarda e quindi autodidatta in quasi tutto fino a capire e fare e poi passa ad altre curiosità. Ho fatto molto quando mia figlia era piccola anche un capottino all’ucinetto un lavoraccio ed una sciarpa a punta non lo rifarei più nessuno dei due. Sono passata anch’io ricamo particolare a croce ma piccolo (10 cm x 75 buchini la tela), la pittura su stoffa e tanto altro a secondo dell’estro voglia e curiosità del momento. Fare a maglia non l’ho più ripreso non mi sfagiola non ho imput mentro ricamo e pittura si. Bella la copertina semplice ma di effetto.
Continua cosi, se avessi la montagna di lane e non solo di prima farei un pacco per te c’erano lane particolari oggi non le trovi più ho dato via tutto da tempo non volendo che poi non potessero essere utilizzate. Le ho regalate ad una signora che aveva iniziato un attività fare a maglia a casa per arrotondarsi le entrate..
Un abbraccio cara buona domenica e buona settimana.
Elena Valsecchi
24 Gennaio 2019 at 18:05
Ciao Edvige e hai fatto bene a regalarle, sono tesori che non vanno sprecati, grazie cara! Un bacione!
Claudia
13 Gennaio 2019 at 13:58
Che brava!!! Un tempo anche io sapevo lavorare all’uncinetto e a maglia.. quadno avevo molto più tempo.. quando ero ancor a scuola.. Che bella la coperta.. così colorata!!!! smack e buona domenica :-*
Elena Valsecchi
13 Gennaio 2019 at 14:56
Ciao Claudia, non è mai troppo tardi per riprendere in mano i ferri 🙂 grazie di cuore!
Simona Milani
13 Gennaio 2019 at 12:40
Sono proprio d’accordo! Anche io ho ripreso in mano il lavoro manuale e mi sta dando ottime soddisfazioni in ogni senso…a livello psichico e morale, è tranquillizzante, rilassante e poi è così bello vedere il progetto che cresce e si forma nelle mani, passo dopo passo…
Insomma grazie per questi consigli e grazie a Lucy che è una maga e che fa venir voglia di buttarcisi a capofitto in questo mare di lane colorate…
Buona domenica amica mia e…continuiamo così 😉 😉
Elena Valsecchi
24 Gennaio 2019 at 18:06
Simo vero? E’ così bello restare seduti sul divano con una tisana calda e un bel lavoro all’uncinetto da fare 🙂 c’è tanta soddisfazione! Grazie tesoro e un bacione grande!