“Perché è scomparso il piacere della lentezza?
Dove mai sono finiti i perdigiorno di un tempo?
Dove sono quegli eroi sfaccendati delle canzoni popolari,
quei vagabondi che vanno a zonzo da un mulino all’altro e dormono sotto le stelle?
Sono scomparsi insieme ai sentieri tra i campi,
insieme ai prati e alle radure, insieme alla natura?
Un proverbio ceco definisce il loro placido ozio con una metafora:
essi contemplano le finestre del buon Dio.
Chi contempla le finestre del buon Dio non si annoia; è felice.
(Milan Kundera)”
Mi ricordo di aver già scritto qualche parola sulla lentezza… Per me il mese di novembre è il mese della lentezza per eccellenza, lo definirei per la mia persona il mese più lento e lungo dell’anno… Forse perchè ci addentriamo nell’inverno e nei mesi freddi si cade come in letargo, forse perchè attendiamo il Natale e come sempre aspettiamo con ansia e con stupore.
Forse perchè…. sto diventando vecchia (come dicono i miei figli) o saggia (come mi definisco io 🙂 ) . Fattostà che sono diventata lenta e pigra. In tutto, nelle faccende, nel leggere, nel seguire il blog, sul lavoro (a volte davvero faccio fatica a seguire i ritmi dell’ufficio), nei miei hobby, prima sferruzzavo, cucivo e creavo fino alle ore piccole, ora crollo e mi ritrovo addormentata in poltrona…
Ma forse mi riconosco in quell’eroe sfaccendato di cui parla Kundera che vaga e vaga… E nella mia riflessione penso che sia bello poter avere il diritto di vagare, vagabondare, oziare… Dobbiamo concedercelo un po di più, sia perchè non si hanno più le forze ma a volte anche perchè non ne vale la pena…
E allora prendiamoceli quei 20 minuti di ozio al giorno, sediamoci, apriamo la finestra per far entrare l’aria di novembre, pungente ma lenta, lasciamo che i nostri occhi guardino ma che non si affatichino, lasciamoci abbracciare da questa lentezza che avvolge, perchè io sento a volte di averne bisogno…
E dopo questa intensa riflessione 🙂 ecco la ricetta di oggi, che non è lenta, ma ci permette visto la sua semplicità e velocità di esecuzione, di poterci dedicare alla lentezza nei minuti che rimangono mentre sta cuocendo nel forno :-).
Ricetta perfetta per il mio studente vagabondo che lui sa bene come “vagabondare da un mulino all’altro dormendo sotto le stelle..”
Ingredienti:
- 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare già pronta
- 4 zucchine
- Sale e pepe q.b.
- 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 1 spicchio d’aglio
- 1/2 cipolla a fette
- 1 hg e 1/2 di prosciutto cotto
- 100 gr di scamorza affumicata a fette sottile
- 1 uovo per spennellare
- Semi di sesamo per decorare
Preparazione:
In una padella fate soffriggere l’olio con l’aglio e la cipolla. Aggiungete le zucchine che avret tagliato a tocchetti e portate a cottura, salando e pepando a piacere. Lasciate intiepidire e cominciare a preparare lo strudel.
Stendete la sfoglia sul piano di lavoro e dividetela mentalmente in 3 parti, nella centrale andrà il ripieno, nelle due laterali che vi serviranno per chiudere lo strudel, fate dei tagli distanziati di 2 cm circa che serviranno per l’intreccio.
Versate nella parte centrale (lasciando qualche centimetro dai due lati corti) uno strato di prosciutto, uno di zucchine e uno di scamorza a fette fino a finire gli ingredienti, l’ultimo strato dovrà essere di prosciutto. Chiudete lo strudel e intrecciate. Spennellate con l’uovo intero sbattuto e cospargete con i semi di sesamo. Cuocete in forno caldo a 210/220° statico per circa 25/30 minuti.
Servite caldo, tiepido o anche freddo è sempre buonissimo!!!!
Ora, prima di farci travolgere dalla magia del Natale, davvero trovate in ogni giorno momenti di meravigliosa lentezza da vivere ♥ vi darà la carica per affrontare i momenti impegnativi della giornata, io l’ho sperimentato!
22 Comments
carla emilia
17 Novembre 2018 at 19:56
Non sempre riesco a prendermi quei 20 minuti, ma quando ci riesco è proprio una meraviglia!!! E questo strudel è proprio buono 🙂 Bacione presto
Elena Valsecchi
19 Novembre 2018 at 13:38
Ciao Carla, dobbia ricordarci sempre perchè poi stiamo meglio! Un bacione e grazie!
Laura De Vincentis
17 Novembre 2018 at 11:45
Hai proprio ragione, apprezzo tantissimo la lentezza, una tazza di tè, qualche pagina di un buon libro, stare seduta su una panchina a guardare il lago o semplicemente fuori dalla finestra e la lentezza anche nel cucinare assaporando ogni singolo passaggio. Questo strudel lo faccio spesso anche io, vedo che le zucchine avvolte dalla pasta sfoglia coperte da formaggi e salumi le apprezzano molto! Un bacio
Elena Valsecchi
19 Novembre 2018 at 13:42
Laura ma davvero è doveroso prendersi i propri spazi e so che tu come me lo fai spesso 🙂 un bacione e grazie!
Chiara
16 Novembre 2018 at 22:53
anche per me vale il discorso che hai fatto tu ma io ne ho 60 e sono veramente una vecchietta ! Passami una fetta di strudel che la mangio volentieri ! Un bacione
Elena Valsecchi
19 Novembre 2018 at 13:43
Ciao Chiara ma che vecchietta smettila!!!! Sei una bellissima e attivissima donna! Grazie di cuore!
ipasticciditerry
16 Novembre 2018 at 14:16
Eccolo! Questo è il mio momento di lentezza durante la giornata; quando Gabriele (il mio nipotino piccolo) dorme, dopo aver corso tutta la mattina, preparato il pranzo e riassettato la cucina. Io sono decisamente “vecchia” come dicono i nostri figli. Nella mia testa mi sento sempre la stessa “ragazza” ma il mio corpo mi manda segnali di stanchezza fisica che una volta non provavo. Ma è il corso della vita e dobbiamo accettarlo con serenità, cercando di ricavare i nostri spazi, non solo per riposare, direi io. Ottimo questo strudel di zucchine, goloso e pieno di cose buone. Buon fine settimana Ely, un bacio
Elena Valsecchi
19 Novembre 2018 at 13:44
Ciao Terry, immagino la fatica ma anche la tanta gioia dell’essere nonna, cambiano i tempi e cambiano anche i nostri desideri è vero…. Grazie e un grosso abbraccio con l’augurio di una buona settimana!
daniela64
16 Novembre 2018 at 11:47
Ciao Ely sono anch’io sempre di corsa , e questo piatto è proprio perfetto in certe situazioni, facile , veloce da realizzare e sfiziosissimo . Prendo subito nota della ricetta . Un abbraccio, buon fine settimana , Daniela.
Elena Valsecchi
16 Novembre 2018 at 12:18
Ciao Daniela, siamo sempre più affannate mannaggia, questo strudel però è velocissimo!!! Un bacione
saltandoinpadella
15 Novembre 2018 at 21:19
Allora sto diventando vecchia e saggia anche io 😉 la vita è diventata davvero troppo frenetica, a tal punto da farti sentire in colpa se ti prendi un po di tempo per te. E non va bene, credo che sia giusto se non doveroso dedicarci un po’ di tempo. Rilassarci e fare qualcosa che ci piace davvero, altrimenti poi si diventa cattivi e irritabili. Se potessi mi piacerebbe passare un giorno seduta su quella panchina a leggere un libro. E basta. La vera felicità
Elena Valsecchi
16 Novembre 2018 at 12:19
Elena si siamo sempre di corsa, ma io ora ho imparato che non ci sono sensi di colpa, questa panchina è davvero rilassante, grazie e un bacione!
LAURA
15 Novembre 2018 at 9:33
Buono, buono lo strudel…..per la lentezza, che tanto fa parte della mia natura, resta un grosso problema, spero tanto che prima di diventare “saggia”, riesca a trovare una soluzione anche se già ora mi capita di addormentarmi presto sulla poltrona!!!
Baci
Elena Valsecchi
16 Novembre 2018 at 12:20
Cara Laura, oramai penso che tutte ci addormentiamo in poltrona 🙂 . E’ ancora presto per te, l’essere saggi è priorità degli anziani come me 🙂 . Un bacio grande!
Daniela
14 Novembre 2018 at 21:02
Uno strudel che amo e mi piace.
Allora sono saggia anch’io 🙂
È vero, dovremmo fermarci un po’…. eppure sono lenta, mi fermo spesso ma non abbastanza.
Un abbraccio e grazie per questo post.
Elena Valsecchi
16 Novembre 2018 at 12:21
Dany ciao, ma sai che anche io sono diventata lenta? Prima avevo l’energia per fare tutto in un giorno ora invece lo faccio in tre, ma pazienza 🙂 . Un abbraccio e grazie!
zia Consu
14 Novembre 2018 at 21:00
Che bella questa lentezza, come vorrei poterla apprezzare e godere al 100% a forse non sono ancora pronta e devo aspettare qualche anno per trovare quest’equilibrio.
Intanto mi godo questo sfiziosissimo strudel e ti auguro felice giornata.
Elena Valsecchi
16 Novembre 2018 at 12:22
Consu sei ancora troppo giovane per la lentezza 🙂 poi ci arriverai credimi! Ora goditi tutta la tua energia! Un bacio e grazie!
simona milani
14 Novembre 2018 at 14:12
Dovrei far mie queste parole, sono sempre di corsa e per cosa poi?!
Come hai ragione amica mia!
Ti abbraccio, rubo una fetta di strudel per assaporarlo in lentezza 😉
Elena Valsecchi
14 Novembre 2018 at 16:38
Ciao Simo ne abbiamo appena parlato al telefono e quanto dobbiamo ancora imparare dalla lentezza, ma siamo sulla buona strada amica mia 🙂
Un bacione e grazie!
edvige
14 Novembre 2018 at 14:06
Questo è un piatto perfetto per me prendo nota da provare. Grazie e buona giornata.
Elena Valsecchi
14 Novembre 2018 at 16:39
Ciao Edvige, è un piatto veloce veloce ma molto molto goloso 🙂 grazie e un bacione grande!