Vi presento il mio primo sapone che diventerà la bomboniera per la Santa Cresima di Sabarna, la figlia di una coppia di nostri carissimi amici e che mi ha fatto felice accettando il mio regalo. Ma vi racconto come è nato questo sapone. Vi devo anche avvisare che questo è un post molto lungo, perché vi devo parlare di tante cose, di #seguilestagioni di Febbraio e del procedimento su come fare il sapone e non si può essere brevi, ma sono sicura che sarà interessante 🙂 – sono umile lo so 🙂 🙂 , quindi prendetevi tutto il tempo che vi serve e fatemi sapere che ne pensate ♥
Mentre stavo facendo i miei esperimenti “saponiferi”, mi è venuto in mente che magari potesse piacere a Sabarna come bomboniera e così chiacchierando via whatsApp con Renata, la sua mamma e mia grandissima amica dai tempi delle medie, le ho fatto vedere qualche foto. Lei ha subito accettato ringraziandomi e dicendomi che mi voleva un sacco di bene, come gliene voglio anche io del resto, ma da ragazzina decisa qual’è, ha espresso il desiderio che nella sua bomboniera ci fosse il colore arancione, come nella bandiera dell’India, suo paese d’origine. Così sono andata a vedere il significato del colore e come Wikipedia riporta “Il color zafferano simboleggia il coraggio”. Ho capito che questo per lei era molto importante e così ho cercato di riprodurlo nel sapone, direi che il risultato mi ha pienamente soddisfatto, come ha reso felice la mia Sabù! Dimenticavo, ho creato per l’occasione un timbro personalizzato utilizzando un timbro per biscotti che avevo completamente dimenticato in dispersa 🙂
Prima di iniziare con gli ingredienti e il procedimento vi vorrei dire che fare il sapone è facile, divertente e regala molta soddisfazione, ci aiuta a voler bene al nostro pianeta e vi farà venir voglia di provare e sperimentare ricette nuove; bisogna però informarsi bene sulle varie tecniche e sulle precauzioni da usare. Questo non vi deve fermare nel provare, bisogna solo essere ben informati per non fare sciocchezze, usando ingredienti come la soda che fino a quando non si trasforma in sale (questo in realtà è il sapone) può essere pericolosa. Se sarete ben informati non farete sbagli e una volta iniziato continuerete a saponificare come se non ci fosse un domani. Vi elenco qui sotto alcuni libri belli e interessanti che ho letto prima di iniziare.
- Saponi e shampoo solidi, naturali, fatti in casa
- Saponi e detersivi naturali. Come farli in casa usando olio, cenere, soda e lisciva
- I tuoi saponi naturali. 77 ricette per l’igiene della persona, della casa e degli animali domestici
- Il tuo sapone naturale. Metodi e consigli pratici
Occorrente per proteggersi e lavorare in sicurezza:
- Guanti di lattice o di gomma da portare sempre
- Mascherina bianca proteggi-polvere
- Occhiali di plastica del tipo anti-infortunistico
- Giornali di carta per ricoprire il piano di lavoro
- Un grembiule o un camice da lavoro
Tutto questo materiale lo trovate tranquillamente nei negozi di Fai da te.
Occorrente per fare il sapone:
- Pentole capienti in acciaio, quelle che usate normalmente in cucina
- Contenitori alti in plastica resistente per mescolare la soda
- Un frullatore ad immersione tipo Minipimer
- Una bilancia di precisione, perfetta quella che usate in cucina
- Cucchiai di legno che userete solo per il sapone
- Cucchiai e fruste di acciaio, quelli che usate normalmente in cucina
- Termometro da cucina, io uso quello per la carne
- Contenitori per colare il sapone, vanno benissimo tutti gli stampi di pasticceria in silicone, oppure cassette di legno tipo quelle dei vini, ricoperte di carta forno, oppure sui siti appositi troverete mille soluzioni e non vi fermerà nessuno. Vi consiglio Aliexpress perché ha prezzi imbattibili e tantissima scelta, dovrete aspettare un pochino per la consegna ma ne vale la pena!
- Timbri se volete timbrare il sapone, regalandogli un tocco personale. Anche qui Aliexpress vi viene incontro 🙂
Vi accorgerete poi leggendo i libri di quello che potrà servirvi di volta in volta, non spaventatevi mi raccomando!
Ingredienti per il sapone alla calendula (Ricetta di Benedetta con qualche mia modifica):
- 250 gr di olio di oliva
- 150 gr di olio di palma rosso
- 100 gr di olio di girasole
- 150 gr di infuso di calendula fatto con 3 cucchiai di fiori secchi (i fuori poi servono da mettere nell’impasto al nastro)
- 64 gr di soda
Al nastro:
- 10 ml di olio essenziale di Patchouli
- 1 cucchiaino di farina di riso (facoltativo)
- Pepe rosa in grani per decorazione
Procedimento con metodo a freddo tradizionale:
Indossate le vostre protezioni, fatto? Ora possiamo cominciare! Importante,in casa ci deve essere tranquillità, prendetevi tutto il tempo che vi serve, bambini piccoli li consegnate al papà o ai nonni che saranno ben felici di portarli a mangiare una cioccolata o un gelato, gli animali domestici mandateli in un’altra stanza. 🙂
In un contenitore resistente di plastica a bordi alti versate la soda che avrete pesato e mettete da parte. In un pentolino versate 250 gr di acqua (la quantità è maggiore di quella che vi serve ma bollendo l’acqua evapora un pochino) e aggiungete la calendula, fate bollire e lasciate riposare. Filtrate e lasciate raffreddare l’infuso. Pesatene 150 grammi, versate l’infuso in contenitore a bordi alti in plastica resistente e versateci lentamente la soda, non fate mai l’operazione inversa e mescolate fino a quando la soda si sarà sciolta e il liquido sarà tornato trasparente. La temperatura di questa “pozione magica” sarà molto elevata circa 80/90°, fatela raffreddare fino a quando arriverà a 40° – 45°.
Nel frattempo versate in una pentola capiente di acciaio gli oli e scaldateli fino a portarli alla temperatura di 40° – 45°. Quando la soluzione con la soda e gli oli avranno la stessa temperatura, circa 40°, versate lentamente la soluzione di infuso e soda negli oli. Vedrete subito che il colore comincerà a cambiare diventerà molto più chiaro. Ora con il frullatore cominciate a frullare piano piano, il composto comincerà a diventare sempre più omogeneo fino ad assomigliare ad una crema pasticcera, avete presente? Ci vorrà qualche minuto, dipende dagli oli che si usano, ma tutte le informazioni le trovate poi sui libri.
Quando il sapone raggiungerà il nastro, cioè quando con una forchetta riuscirete a scrivere sulla superficie, come quando fate il budino per capirci, il sapone è pronto per accogliere profumi, coloranti ed additivi. Noi aggiungeremo l’olio essenziale di Patchouli e i fiori di calendula che avrete strizzato e sminuzzato. Aggiungete poi la farina di riso, dicono che aiuti a mantenere di più il profumo ma ci sono pareri contrastanti. Versate ora il sapone nello stampo, decorate con il pepe rosa facendo aderire i grani con le dita, copritelo con la pellicola trasparente e avvolgetelo in una o più coperte, deve stare al calduccio per 48 ore! Dopo tutto questo tempo toglietelo dallo stampo e lasciatelo riposare ancora per qualche ora. Risulterà morbido e unto ma è giusto così, con la stagionatura, cioè il tempo necessario che serve al sapone per raggiungere la giusta “maturazione” si asciugherà e indurirà.
Ora, dopo averlo tolto dallo stampo e lasciato asciugare un pochino, è arrivato il grande momento, il taglio… (anche qui ci viene in aiuto Aliexpress con le sue meravigliose taglierine). Con un coltello ben affilato o con una spatola di acciaio come quelle che usiamo in cucina per il pane, tagliatelo e se volete timbratelo (per le tecniche vi rimando ai testi specifici). Ora mettetelo a riposare in una cassetta di cartone o di legno rivestita di carta da cucina e copritelo con della carta velina dove avrete messo la data di creazione. Lasciate riposare per due mesi in un luogo non umido e non troppo freddo e poi potrete usare la vostra creazione!
Con questo sapone partecipo con gioia all’appuntamento mensile della rubrica #seguilestagioni. Io ho scelto come ingrediente la calendula ed ecco le informazioni che ho trovato:
La calendula (Calendula officinalis) è una pianta erbacea perenne originaria dell’Egitto, diffusa nell’area mediterranea fino a 600 mt di altitudine e coltivata sia come pianta ornamentale, sia per scopi terapeutici. Allo stato selvatico si trova comunemente nella parte meridionale dell’Italia. Appartiene alla famiglia delle Composite ed è caratterizzata da grandi fiori sgargianti di colore giallo arancio, utilizzati come segnale per la pioggia dai contadini; in quanto i fiori al mattino non si aprono se durante il giorno pioverà. Il suo nome potrebbe derivare dal latino “calendae”, ovvero il primo giorno del mese, in quanto fiorisce il primo giorno di ogni mese; oppure perché i suoi fiori si aprono al mattino chiudendosi al tramonto.
Principi attivi della calendula
La calendula è ricca di principi attivi preziosi per la pelle: vitamina C, olio essenziale, flavonoidi (narcissina e rutina), resina, mucillagine, carotenoidi, triterpenoidi e saponine. La colorazione tipica del fiore è costituita da un pigmento avente come componenti principali licopene, vilaxantina e betacarotene. Quest’ultimo, insieme a luteina e zeaxantina sono potenti antiossidanti. La tintura madre di calendula ha un alto contenuto di vitamina A; mentre l’estratto di fiori di calendula si caratterizza per la presenza di ben 15 aminoacidi: alanina, arginina, acido aspartico e acido glutammico, asparagina, valina, istidina, leucina, lisina, prolina, serina, tirosina, treonina, metionina e fenilalanina.
Proprietà della calendula
La calendula vanta un’azione antinfiammatoria, antisettica e cicatrizzante su pelle e mucose. E’ adatta per uso esterno e per uso interno, regolarizza il ciclo e protegge l’apparato digerente. (Fonte)
Una pianta davvero interessante che si usa molto nella composizione di creme e di unguenti e perché no anche nel sapone, regalando le sue proprietà benefiche a tutto il nostro corpo.
Vi invito a visitare i blog delle altre amiche che partecipano a questa iniziativa:
Alise Design, Sew and Shabby Chic
E’ stato un post tosto lo ammetto, anche prepararlo è stato un lavoro lungo ma spero di avervi reso interessante il tempo speso per la lettura. Vi abbraccio e vi do appuntamento per il fine settimana, questa volta ci attende una ricettina veloce veloce, e per la settimana prossima scegliete una nuova #ispirazione, se non l’avete ancora fatto, andate a votare il sondaggio su quale colore preferite! ♥
22 Comments
Beatrice
13 Febbraio 2018 at 8:34
Adoro questo tuo sapone, ma ti confesso che ho il terrore della soda, altrimenti mi sarei già cimentata! Il colore è stupendo e chissà che buono il profumo!
un abbraccio e buona giornata
Elena Valsecchi
13 Febbraio 2018 at 14:29
Ciao Beatrice, devi stare tranquilla perché non c’è nulla da temere, lavorare con calma e divertirsi è questo l’importante! Grazie di cuore, un abbraccio a te!
edvige
6 Febbraio 2018 at 16:19
Io l’ho letto tutto molto interessante completo e con queste indicazioni non puoi sbagliare basta avere accortezza su cosa stai usando come dici tu. La calendula la conosco molto bene e l’ho anche usata come T.M. e anche in creme come lenitivo ma anche come gocce per gli occhi che si sono infiammati a causa del cloro della piscina nonostante gli occhialini. Ti dirò onestamente sono cose che mi piacerebbe moltissimo fare ma allo stesso tempo so che non sarebbero per me, sono una di quelle tutto e subito. Sono poche le cose che insisto fino a quando non ci riesco e questo sono l’informatica, ricami e dipingere su tela il resto subito…. Poi sai bisognerebbe avere anche un bel posto per fare queste cose e a me manca con una cucinina..ina .. ina…in defintiva: vengo da te 🙂 🙂
Comunque prendo nota passo a figlia lei ogni tanto ha voglia di fare queste cose ma non ha la pazienza di cercare e quindi tu le fornisci il tutto pronto. Grazie cara buona serata un abbraccio.
Elena Valsecchi
6 Febbraio 2018 at 20:08
Edvige sei sempre carinissima grazie! Ma io allora voglio vedere le tue creazioni, qualche tuo dipinto daiiiii! Un abbraccio e grazie ancora!
Lisa G
6 Febbraio 2018 at 16:10
Questo post mi ha affascinato dall’inizio alla fine . E trovo l’idea di regalare qualcosa di utile e fatto in casa come bomboniera sia geniale . Bellissime le foto . Complimenti davvero Ely
Elena Valsecchi
6 Febbraio 2018 at 20:09
Lisa grazie, si anche per i miei figli ho creato qualcosa nelle varie occasioni, peccato non esserci arrivata prima in questo mondo meraviglioso del sapone, un bacione!
carla emilia
6 Febbraio 2018 at 12:02
Un post bellissimo, pieno di notizie, me lo sono letto tutto!!! baci
Elena Valsecchi
6 Febbraio 2018 at 13:29
Grazie Carla, sono felicissima che ti sia piaciuto! Un bacione grande!
Chiara
5 Febbraio 2018 at 22:47
vorrei trovare il tempo per dedicarmi a preparare queste coccole profumate. Appena lo troverò fare saponette sarà la prima delle cose a cui voglio dedicarmi extra blog. Sei bravissima e fai sembrare facile anche quello che forse non lo è tanto…..Un abbraccio
Elena Valsecchi
6 Febbraio 2018 at 13:31
Ciao Chiara, ti dirò la verità è rilassante, divertente e molto creativo, vedrai, non riuscirai a smettere! Un bacione e grazie 🙂
LAURA CARRARO
5 Febbraio 2018 at 22:10
Bravissima……per tutto, lungo ma molto chiaro post compreso!!! Bellissima bomboniera, molto originale, veramente personalizzata e con quel messaggio di coraggio che non può che rendere felice Sabarna!!!
Baci
Elena Valsecchi
6 Febbraio 2018 at 13:32
Ciao Laura, grazie di cuore è stato faticoso ma sono felicissima vi sia piaciuto! Un bacione
zia Consu
5 Febbraio 2018 at 18:44
Ma che bellissimo post e che meravigliosa idea quella di un sapone come bomboniera 🙂 Non sapevo il significato del colore arancione e mi ha davvero affascinata 🙂
Tantissimi auguri a Sabu’ e complimenti a te x l’idea ed il packaging!
Elena Valsecchi
6 Febbraio 2018 at 13:32
Ciao Consu, non lo conoscevo neanche io ed è stata una piacevole scoperta! Grazie di cuore!
saltandoinpadella
5 Febbraio 2018 at 16:49
Sia che mi piace un sacco l’idea di usarlo per le bomboniere? Chissà come sarà felice Sabarna, una bomboniera così non ce l’avrà nessuno 😉
Elena Valsecchi
6 Febbraio 2018 at 13:34
Ciao Elena ma grazie, grazie, grazie! Spero di averle fatto un regalo gradito 🙂 un bacione!
Daniela
5 Febbraio 2018 at 14:57
Ho letto tutto il post e hai spiegato il procedimento molto bene.
Trovo questo sapone stupendo, ha un colore meraviglioso e immagino il profumo 🙂
Bravissima.
Un bacio e buona settimana
Elena Valsecchi
6 Febbraio 2018 at 13:35
Ciao Dany, è stato faticoso lo ammetto, un conto è sapere come fare, un conto è metterlo per iscritto,lo riletto decine di volte 🙂 grazie di cuore!
Simo
5 Febbraio 2018 at 12:50
Sei incredibile, non ti ferma nessuno e tutto quello che fai ti appassiona e ti riesce alla grande!
Complimenti davvero, la piccola Sabarna deve essere orgogliosa di un regalo così, nato e pensato appositamente per lei, insomma speciale!
Complimenti davvero, bravissima 🙂
Elena Valsecchi
5 Febbraio 2018 at 14:10
Simo grazie di cuore, sei gentilissima!!!!! Mi sto appassionando tantissimo, questo è vero 🙂 Un grande abbraccio!
Natalia
5 Febbraio 2018 at 11:50
Queste sono le idee bomboniera che piacciono a me. Il sapone è bellissimo, ha un colore stupendo, mi piace la forma e le confezioni che hai fatto. Ne immagino il profumo.
Proprio una bella idea.
Elena Valsecchi
5 Febbraio 2018 at 14:11
Ciao Natalia, grazie cara sono felice che ti piaccia! Ha un profumo buonissimo effettivamente! Un bacione